3 giorni a New York – Terzo giorno
- La Metro di NewYork
- Ground Zero
- Financial Distric e Wall Street
- Battery Park e Liberty City
- Supreme Court of New York
- ChinaTown & Little Italy
- SoHo – Cast Iron District
- Brooklyn Shake Shack
- Brooklyn e Dumbo
- Brooklyn Bridge!
- Grand Central Station
- Old New York City
Terzo Giorno a New York
La Metro di NewYork
Oggi la sveglia è d’obbligo. E’ l’ultimo giorno a New York e dobbiamo ancora vedere un sacco di cose che ci siamo prefissati! Quindi, sveglia presto, colazione al volo sulla 8th Avenue, direzione: Metropolitana. Prendiamo le scale che ci portano alla stazione sulla 42nd Street e…
questa è la famosa metro di New York? Sopra, la città si presenta sfavillante con tutti grattacieli nuovi o in costruzione, e sotto… è così??
La metropolitana di New York, non rende giustizia al resto della città! E’ evidente che è datata e che viene usata da migliaia di persone tutti i giorni! Le stazioni sono “Vintage” ma non ben curate come uno si aspetterebbe, i vagoni della Metro presentano qualche acciacco dovuto agli anni di servizio e alle migliaia di passeggeri che tutti i giorni portano a Manhattan. In ogni caso, è estremamente funzionale.
Noi abbiamo deciso di non fare la Metro Card perché sono poche le tratte che abbiamo optato di fare in metro e non a piedi ma, rispetto ad un Uber da 57$ per fare dalla 42nd Street a Chamber Street, i 3$ a persona sono più che ben spesi!
Quokka Consigliano: a New York si riesce a girare benissimo a piedi e si riescono a vedere i lati nascosti e meno turistici di questa città! Usate la Metro solo per gli spostamenti lunghi, quindi valutate bene se fare un abbonamento o se acquistare i ticket dei viaggi singoli. Il miglior compromesso, se siete in dubbio, è acquistare una MetroCard Pay Per Ride che non è altro che una tessera ricaricabile, usabile fino a 4 persone contemporaneamente, con un minimo sconto sulla singola corsa ($2,75 invece che 3$) ed un bonus dell’11% ad ogni ricarica (con $10 di ricarica si avrà un credito sulla card di $11,10).
Ground Zero
Con la metro arriviamo praticamente a quello che era Ground Zero e, appena scesi, ci troviamo in mezzo ad un cantiere. Oggi è Lunedì e i New Yorkesi lavorano, e si vede! Il cantiere del Two World Trade Center è un fermento di operai che si danno da fare! Capiamo subito di essere arrivati nel posto giusto! Dietro al cantiere e quasi sopra le nostre teste fa capolino la prima torre finita nel 2013, il One Trade Center, costruito al posto delle Torri Gemelle, distrutte nel famigerato 9/11. Man mano che ci avviciniamo e superiamo il cantiere, capiamo che il One Trade Center non è stato costruito al posto delle Torri Gemelle, bensì a fianco: davanti a noi, infatti, si presentano due enormi crateri, lì dove prima si stagliavano le Due Torri.
Qui si respira un’atmosfera strana… in giro anche se è pieno di turisti, si sente piuttosto silenzio… tutti portano rispetto per il posto e per le vittime dell’ormai lontano, 11 Settembre. Ci avviciniamo… al posto delle Torri sono state create due enormi Fontane che danno la sensazione di finire nel vuoto, proprio come quello che hanno lasciato. Intorno a queste fontane è stata messa una cornice di marmo nero con incisi i nomi di tutte le vittime dell’11 Settembre, sia di quelle presenti nelle torri, sia degli sfortunati passeggeri degli aerei dirottati, che le hanno fatte crollare.
In punta di piedi, decidiamo di lasciare questo posto pieno di ricordi e di non entrare a visitare il 9/11 Memorial, dedicato al disastro, che è stato creato lì a due passi. Ci spostiamo, invece, verso Wall Street per vedere la New York che lavora, quella dell’alta finanza che trascina il resto il mondo!
Financial Distric e Wall Street
Wall Street e il Financial District sono a due passi dal New World Trade Center e ci si arriva tranquillamente a piedi. Arrivati a Wall Street quello che vediamo è un pò diverso da quello che ci saremmo aspettati di vedere: i turisti fanno da padroni ed i lavoratori, che tanto pensavamo di trovare, non si vedono!
L’entrata della New York Stock Exchange è controllata da Metal Detector e da Guardie Armate.
L’intero quartiere finanziario è quasi esclusivamente pedonale. Se si vuole entrare qua in macchina, bisogna passare doppi controlli: le strade sono bloccate da barriere meccaniche che vengono aperte manualmente dalle guardie di turno. Insomma, pensavamo di trovare un formicaio di lavoratori in giacca e cravatta ed, invece, abbiamo trovato solo poliziotti di guardia e turisti che fanno Selfie con George Washington e la Federal Hall di sfondo.
Decidiamo, quindi, di fare i turisti anche noi e di scattare la foto di rito con il Charging Bull di Wall Street, che si trova all’inizio di Broadway, sull’angolo del Bowling Green Park. Speriamo che porti davvero soldi e fortuna anche a noi!!
Battery Park e Liberty City
Prossima tappa: Battery Park, il molo da dove partono tutti i battelli che portano sia a Liberty Island per il Tour della Statua della Libertà, sia ad Ellis Island. Prima di arrivare al molo, ci imbattiamo nel Battery Urban Farm, un altro polmone verde di Manhattan, che riesce a rendere questa città a misura d’uomo.
Purtroppo non abbiamo tempo per fare il tour fino a Liberty Island con il battello, i nostri prossimi obiettivo di oggi sono i quartieri di Chinatown, SoHo, Tribeca e riuscire ad arrivare a Brooklyn per fare il ponte direzione Manhattan all’ora del tramonto!
Supreme Court of New York
Decidiamo quindi di lasciare Battery Park e dirigerci verso ChinaTown. Nel tragitto che facciamo a piedi, passiamo di nuovo per Broadway, Wall Street ed allunghiamo il giro per vedere la Federal Reserve. Arriviamo al Municipio di New York (New York City Hall) che sembra una mini Casa Bianca in mezzo al Parco Jacob Mould Fountain.
Da qua riusciamo a vedere la meta della nostra giornata: l’arrivo del ponte di Brooklyn! Continuiamo su Centre St e finiamo a Folley Square dove si affacciano la Corte Suprema di New York e il Tribunale Federale, teatro anche questo di numerose serie TV poliziesche come Law & Order.
Riprendiamo il cammino e, girato l’angolo con Worth St, finiamo in mezzo a Columbus Park, ed il paesaggio improvvisamente cambia di nuovo!
ChinaTown & Little Italy
Senza nemmeno accorgercene siamo a ChinaTown, uno strano quartiere/ghetto per noi che arriviamo da Genova dove i Cinesi sono sparsi per tutta la città. Qua gli orientali sono tutti concentrati in questo quartiere; non si sente più parlare in inglese/americano, ma in cinese. I negozi cambiano propongono alimenti orientali, souvenir di Buddha e statuette di giada. Le insegne di Negozi, Alberghi e Ristoranti sono in ideogrammi cinesi. Fa un po’ strano pensare che a pochi passi i migliori avvocati di New York si danno da fare al Tribunale Federale!
Tiriamo dritti per Mulberry St costeggiando il Columbus Park, dove gli anziani Cinesi si rilassano all’ombra e i giovani giocano a Basketball nel campo attrezzato ed arriviamo a Canal Street.
Esattamente a quest’angolo, ChinaTown diventa Little Italy: alle nostre spalle c’è il ristorante vietnamita “New Xe Lua” e, di fronte a noi, c’è il fornaio “La Bella Ferrara”!!
Continuiamo all’interno di questa caricatura del Nostro paese ed i negozi di alimentari cinesi hanno lasciato il posto ai ristoranti “Italiani” dai nomi evocativi come “Caffè Palermo” e “Pellegrino’s”. L’atmosfera per noi Italiani penso sia a dir poco surreale, il quartiere è estremamente turistico e con nostro stupore tutti i Ristoranti sono pieni di clienti. Sarà che noi, quando siamo in giro preferiamo assaggiare la cucina locale, piuttosto che andare a mangiare una pizza “Da Nico”.
Quindi proseguiamo velocemente per questo quartiere continuando dritti per Mulberry St fino a Broome St e giriamo verso SoHo, un altro mondo ancora!
SoHo – Cast Iron District
La struttura del quartiere di SoHo ricorda sicuramente il distretto industriale dei grandi magazzini, ormai ricordato solo dai palazzi in mattoni a vista e con le scale antincendio esterne.
SoHo viene anche chiamato Cast Iron District (letteralmente il quartiere della ghisa). Tutto il quartiere è stato progressivamente riqualificato e, ad oggi, è meta di Shopping di marchi esclusivi e residenza di molte Celebrità. Noi non abbiamo visto nessuno di famoso ma ci crediamo sulla parola!!
La stanchezza inizia a farsi sentire, ed il nostro stomaco ci ricorda che stiamo camminando da ore con solo la colazione in pancia, decidiamo allora di cercare un posto dove mangiare… ma siamo finiti su Canal St! Non è proprio il massimo! E’ un’arteria che collega il Manhattan Bridge con la costa West di Manhattan attraversando tutta l’isola. Pochi negozi e pochi ristoranti! Allora decidiamo di spostarci già a Brooklyn!
Prendiamo la metro A a Canal St, direzione Sud, e, dopo una breve tratta, scendiamo ad High Street – Brooklyn Bridge, al limite del Cadman Plaza Park.
Brooklyn Shake Shack
Scesi dalla metro, ci dirigiamo verso il Terminal dei Traghetti di Dumbo, quasi accecati dalla fame che ormai ci fa vedere ben poco di quello che ci circonda. Ma, appena arrivati sul molo, lo skyline di Manhattan all’orizzonte ci obbliga a fare delle foto! (avevamo dubbi??) Purtroppo (o per fortuna!!) le nostre forze durano poco e decidiamo di fiondarci da Shake Shack, il secondo aperto a Brooklyn, al numero 1 di Old Fulton St.
Ragazzi andateci è sicuramente uno dei 5 migliori Hamburger degli USA!!
Questo Shake Shack ha mantenuto la struttura originale del locale tipico di Brooklyn con gli interni in mattoni delle vecchie fabbriche, che occupavano questo quartiere. In più riuscirete a mangiare un ottimo Hamburger tipico NewYorkese con vista sul Ponte di Brooklyn (o meglio sotto il Ponte di Brooklyn!) senza dover spendere un patrimonio, come invece lo sarebbe per andare al vicino ed elitario The River Cafè!
Brooklyn e Dumbo
Usciamo soddisfatti del nostro spuntino pomeridiano, ma decidiamo di aspettare ancora un po’ prima di fare il ponte direzione Manhattan. Ne approfittiamo allora per fare un giro per il quartiere di Dumbo! Qui, nulla ha più a che fare con le fabbriche. Il quartiere è stato totalmente ri-qualificato ed ospita adesso due parchi: l’Empire Fulton Ferry ed il Main Street Park, con in mezzo la spiaggia di Pebble Beach che regala una vista magnifica sul ponte di Brooklyn e Manhattan. Venite qua e rilassatevi con l’East River che vi farà da colonna sonora (o se siete fortunati come noi con un percussionista che sta girando il suo video promo!!) ammirate il ponte di Brooklyn e il Jane’s Carousel subito sotto!
Bene, ora che ci siamo rifocillati e rilassati, riprendiamo il cammino verso il Ponte percorrendo Washington St, foto di rito all’angolo con Water St con l’Empire State Building incorniciato dagli archi del Manhattan Bridge come in C’Era Una Volta In America.
Continuiamo su Washington St fino a Prospect St, dove c’è l’ingresso pedonale al Ponte di Brooklyn ed iniziamo da qui i circa 2 chilometri e mezzo di camminata!
Brooklyn Bridge!
Non fatevi spaventare dai numeri, una volta che sarete saliti sopra al Ponte di Brooklyn non vi accorgerete dei passi fatti e di quelli che ancora vi aspettano! Inizierete a fare foto ad ogni passo, ad ogni cambio di prospettiva del ponte e dello skyline! Se sarete fortunati come noi, riuscirete anche a vedere la Statua della Libertà sullo sfondo!
Il tramonto è alle porte e lo Skyline di Manhattan è ancora più affascinante visto da qua, assolutamente una tappa obbligatoria se pensate di venire a New York, anche solo per pochi giorni come noi!
Quokka Consigliano: state attenti ai ciclisti! Il ponte pedonale è sopraelevato rispetto alle corsie dedicate ad auto e pullman ma è condiviso con le biciclette. La passerella è divisa fra pedoni a destra e bici a sinistra (andando verso Manhattan) ed inspiegabilmente sembra che i ciclisti non abbiano l’uso dei freni, quindi state all’occhio a non farvi investire mentre fate foto con il naso all’insù!
Appagati dalla vista che si gusta dal Ponte di Brooklyn, ci ritroviamo di nuovo a Manhattan, dalla New York City Hall dove eravamo qualche ora prima. Decidiamo di fermarci qualche minuto per riprendere le forze, la giornata inizia a pesare sulle nostre gambe, ma decidiamo di continuare e fare ancora un’ultima tappa: la Grand Central Station!
Grand Central Station
Scendiamo a prendere la Metro a City Hall – Brooklyn Bridge, esattamente all’arrivo del ponte, Metro 6 direzione Nord e scendiamo alla fermata Grand Central – 42St a pochi metri dall’entrata della stazione; in realtà c’è anche l’uscita direttamente dentro alla stazione ma non l’abbiamo imboccata alla prima, forse però è stato meglio così, perché uscendo su Park Ave si ha un impatto decisamente migliore!
Usciamo dalla stazione della metro, logora ed un po’ sporca e ci ritroviamo davanti la Grand Central Station! Mastodontica e anacronistica, in mezzo ai palazzi moderni di Manhattan, mantiene il suo fascino da inizi del 1900. Ma non pensate sia solo un pezzo di storia della vecchia Manhattan, questa stazione è brulicante di passeggeri, complice probabilmente l’orario in cui l’abbiamo visitata, che coincide con il ritorno a casa dei pendolari. Entrando, la Grand Central Station è ancora più magica: luci soffuse, in un atrio un gruppo di ballerine classiche sta girando un video e nella Hall centrale le biglietterie classiche vengono ancora usate e sono state rimodernizzate con pannelli a led ma con caratteri tradizionali.
Old New York City
Proprio fuori dalla Grand Central Station, assolutamente in stile con la stazione, troviamo tre postazioni di Lucida Scarpe! Come nei film anni ’30, i fortunati clienti possono sedersi su comode poltrone in pelle e farsi lucidare le loro scarpe in cuoio da esperti del mestiere! New York riesce sempre a stupirci!
Purtroppo siamo davvero stanchissimi, quindi rientriamo esausti della giornata verso il nostro albergo, passando per Bryant Park che, a quest’ora di sera, si anima. Ci si può sedere sul prato con l’asciugamano e godere della proiezione di un film, come stasera, o di numerosi spettacoli dal vivo negli altri giorni.