
Tenerife con bambini: il nostro itinerario on the road di 8 giorni
Una settimana tra vulcani, spiagge e paesini colorati, con le nostre due piccole esploratrici al seguito
Introduzione
Lo ammettiamo: avevamo bisogno di sole, natura, libertà.
E Tenerife ci ha dato tutto questo e molto di più. Dall’oceano blu alle montagne vulcaniche, dai paesini sospesi nel tempo alle spiagge perfette per un tuffo improvviso.
Siamo Nico, Giugi e le nostre bimbe Bebe (4 anni) e Ginni (1 anno), e questa è la storia del nostro viaggio di 8 giorni a Tenerife: un itinerario pensato su misura per una famiglia on the road, fatto di tappe emozionanti, piccoli imprevisti e tanti momenti wow.
Giorno 1 – Da Genova a Tenerife: il primo volo di Ginni ✈️
Siamo partiti in auto da Genova e abbiamo lasciato la macchina al ParkingGo di Milano Malpensa, comodissimo (è a pochi minuti dal terminal) e super organizzato. Un grande grazie a ParkinGO per il supporto e il servizio impeccabile!
Il volo con Wizzair è andato liscio, con Ginni che, tra snack e giochini, ha dormito un’oretta. Le altre 3 ore di volo le ha passate andando in giro per l’aereo a salutare tutti i passeggeri. Battesimo del volo riuscito!

All’arrivo a Tenerife Sud, abbiamo ritirato l’auto da Cicar: consigliatissimi. Abbiamo cercato in lungo e in largo il miglior noleggio per questo viaggio e alla fine abbiamo scelto loro. Seggiolini auto e guidatori aggiuntivi inclusi nel prezzo, assicurazione senza franchigia e copertura di tutti i danni.
In un’ora siamo arrivati a Icod de Los Vinos, al nostro appartamento Jacaranda Azul. L’appartamento ha una grande zona giorno con un terrazzino affacciato sulla biblioteca pubblica; 3 camere da letto matrimoniali e lettino da campeggio, così le bimbe avevano la loro camera; due bagni e sia vista mare che vista sul vulcano Teide. Una meraviglia!

Giorno 2 – Icod, La Laguna e la spiaggia dorata di Las Teresitas
Mattinata a Icod rilassata, breve giro per il centro storico pedonale. Abbiamo fatto giocare le bimbe al parchetto di Plaza San Marcos. Se avete bambini è davvero un posto consigliato. Spostandosi nella piazza c’è un punto panoramico da cui si può vedere il celebre Drago Millenario e fare alcune foto iconiche.

Dopo ci siamo diretti verso San Cristobal de La Laguna, patrimonio UNESCO e capitale originale di Tenerife. Un bellissimo centro storico pedonale con case colorate e un’atmosfera rilassata, per i nostri gusti è sicuramente una tappa da non perdere per vedere una parte di Tenerife “originale”.
Nel pomeriggio primo bagno alla Playa de Las Teresitas, sabbia dorata e mare calmo: perfetta per i bambini! Bebe e Ginni sono riuscite a fare un bagnetto veloce nell’acqua gelata e a giocare liberamente con la sabbia. La spiaggia è libera con alcune zone attrezzate, ci sono numerosi chiringuitos e fra la spiaggia e la montagna ci sono tantissimi parcheggi gratuiti, davvero molto comoda!
Giorno 3 – Garachico, Masca e il miglior pranzo del viaggio
Terzo giorno partenza al mattino abbastanza presto. Visita veloce a Garachico che è sulla strada giusta da Icod De Los Vinos per andare verso Masca. Poi iniziamo la salita sulla panoramica (e tortuosa!) strada verso Masca. La strada e i vari mirador che si incontrano sulla strada valgoo il viaggio. La strada è tortuosa, ma non impossibile: per noi genovesi non è stato nulla di strano! Arrivati a Masca, il problema più grande è il parcheggio. I parcheggi sono pochi e anche i pullman arrivano a fare tappa in questo piccolo paesino. Basta però avere pazienza e attendere: per fortuna sono poche le persone che si fermano di più che per una foto iconica per Instagram. Il paesino e il paesaggio ci hanno lasciati a bocca aperta.
Ci siamo feramti a pranzo al Ristorante El Guanche: ottimo cibo e accoglienza top. Ve lo consigliamo assolutamente! Non ci ha sponsorizzati per questo post (purtroppo!) e lo abbiamo scelto quasi per caso fra i pochi che sono disponibili a Masca, ma ve lo consigliamo assolutamente! Vista spettacolare su Masca, a conduzione famigliare, ottimo cibo e abbiamo sentito parlare i proprietari almeno 5 lingue!
✨ Vuoi scoprire altri ristoranti che ci hanno conquistati? Dai un’occhiata anche al nostro articolo dedicato:
Dove dormire e dove mangiare a Tenerife.
Nel pomeriggio, con calma, discesa da Masca verso Los Gigantes. La zona è molto turistica, davvero troppo per i nostri gusti, ma offre numerosi scorci sulle scogliere per fare bellissime foto. Per i bambini vi consigliamo un tuffo alla Playa Puerto de Santiago per un po’ di relax con le bimbe.
Giorno 4 – Loro Parque: animali, spettacoli e occhi sgranati
Dedichiamo la giornata al famoso Loro Parque di Puerto de la Cruz. Abbiamo fatto un giro in centro a Puerto de la Cruz e abbiao acquistato i biglietti in un’agenzia del posto. Eravamo già convinti di fare una visita al Loro Parque e stavamo per comprare i biglietti direttamente dal sito, ma questa signora ci ha convinto. Stesso prezzo del sito, non si fa la coda rispetto all’acquisto al parco, ci ha dato alcune indicazioni utili, orari degli spettacoli, uno sconto in alcuni ristoranti della zona e un cappellino del parco per Bebe. Ci ha anche dato una dritta utile per prendere il trenino gratuito che porta dal centro di Puerto direttamente al Parco, senza dover cercare parcheggio con la macchina.

Il Loro Parque è un’oasi spettacolare. All’ingresso una ricostruzione di un tempo giapponese ti accoglie in questa giungla piena di animali e spettacoli incredibili.
Le bimbe sono impazzite per gli spettacoli dei leoni marini, delfini e orche. Una giornata piena di “Wow!”.
Giorno 5 – Teide (fallito), surfisti e magia a Bocacangrejo
Proviamo a salire al Parco del Teide, la strada è molto panoramica e attravaersa un sacco di “climi” diversi: di passa dal deserto, alla foresta tipo dolomiti al paesaggio lunare, ma più saliamo più troviamo nebbia e pioggia. Arrivati ad un bivio decidiamo di cambiare programma e scendere verso il mare passando per VillaFlor!
Scendiamo verso Playa de La Tejita dove vediamo uno spettacolo di kite surf. Poi ci dirigiamo verso nord e andiamo alla scoperta di Bocacangrejo, un villaggio di pescatori a picco sul mare pieno di colore, murales e magia.
Conosciamo Raphael, un nonno artista locale che regala braccialetti alle bimbe e sorrisi. E’ lui che dipinge tutto il paese rendendolo ancora più magico.
Giorno 6 – Farfalle, guachinche e spiagge nere
Mattina tranquilla a Icod con visita al Mariposario di Icod: centinaia di farfalle di colori e specie diverse, pappagalli rumorosi e tantissimi fiori. E’ un ambiente tutto sommato piccolo, ma è stata una gioia per le bambine.
A pranzo ci fermiamo al Guachinche Casa Lito, consigliato da @BricioleInValigia, un angolo autentico di cucina locale, molto accogliente.
Dopo pranzo, nel pomeriggio visitiamo La Orotava e quando inizia a poiovere riprendiamo la macchina e finiamo la giornata sulla spiaggia nera di Garachico per un bagno e un po’ di giochi in spiaggia per le bimbe.
Giorno 7 – Anaga: trekking, mirador e spiagge selvagge
Ci dirigiamo a nord dell’isola con l’obiettivo di attraversa i boschi di laurisilva del Parco di Anaga. Il paesaggio ci conquista ancora una volta. Tenerife è un’isola con paesaggi mozzafiato di tutti i tipi: nel giro di 1 ora si attraversano climi diversi e panorami contrastanti. E anche oggi nel viaggio verso Taganana, attraversiamo il Parco di Anaga che non si smentisce. Vale sicuramente il viaggio fino a qua.

Pranzo al Ristorante Xiomara a Taganana, che può fare sicuramente concorrenza alla più famosa Masca, poi strada costiera fino a Benijo. Ancora un paesaggio diverso: scogliera nera a picco sul mare, con la strada che si inerpica per passare da una spiaggia all’altra e l’oceano davanti a noi. Davvero vale il viaggio e le curve!
Al rientro in poco tempo siamo arrivati a Las Teresitas per un ultimo bagno e per far giocare un po’ le bimbe dopo tanta macchina.
Giorno 8 – Il Sud (che non fa per noi) e saluti
Il piano era Punta de Teno, ma la strada è chiusa e bisogna prendere l’autobus per arrivarci. Sono molto organizzati ed è un’escursione facile da fare, ma avendo poi l’aereo abbiamo preferito saltare questa ultima escursione e andare verso sud: Playa San Juan.

Pausa pranzo da Agua Y Sal, ristorante di pesce a Playa San Juan. Più caro dei ristorantini tipici e dei Guachinche, ma abbiamo mangiato così bene che ci sentiamo di consigliarvelo se siete in zona.
Dopo pranzo, in direzione dell’aeroporto Sud abbiamo fatto ancora due tappe: Playa del Duque e Los Cristianos. Più turistiche, troppo turistiche, meno affascinanti per noi. Un mix fra stile coloniale di Tenerife, Las Vegas e un outlet! Confermiamo il nostro amore per il nord selvaggio.

Consigli pratici per viaggiare a Tenerife con bambini
- Passeggino e marsupio: entrambi utilissimi a seconda del terreno.
- Auto a noleggio: Cicar top, con seggiolini e guidatori aggiuntivi inclusi.
- Cene in appartamento: più semplice con bimbi piccoli.
- Snack e giochi in volo: la salvezza con Ginni!
- Macchina fotografica/iPhone: ogni curva è una cartolina.
Perché tornare a Tenerife?
Perché Tenerife è perfetta per le famiglie che amano viaggiare in libertà.
Un’isola che ti sorprende con climi diversi, paesaggi estremi e persone meravigliose.
Ci torneremo? Di sicuro. Magari la prossima volta… con una tappa a La Gomera?

Prossimamente sul blog:
- Piatti tipici da provare a Tenerife
- Le spiagge più belle per famiglie
- Come muoversi sull’isola
- Dove dormire e dove mangiare
Domande frequenti sul nostro viaggio a Tenerife con bambini
Tenerife è adatta a un viaggio con bambini piccoli?
Sì, assolutamente! Tenerife è un’isola perfetta per famiglie: sicura, con strutture attrezzate, tante attività e spiagge accessibili. Le nostre bimbe di 1 e 4 anni si sono divertite tantissimo.
Qual è la zona migliore di Tenerife per famiglie?
Abbiamo adorato il nord di Tenerife, in particolare Icod de Los Vinos. È più autentico e meno turistico del sud. Ideale per chi cerca natura, tranquillità e scorci spettacolari.
Serve un’auto per esplorare Tenerife?
Sì, è quasi indispensabile se vuoi muoverti liberamente e raggiungere le zone più belle come Masca, Anaga o il Teide. Noi abbiamo noleggiato con Cicar e ci siamo trovati benissimo: seggiolini e guidatori aggiuntivi inclusi.
Come gestire il volo con bambini piccoli?
Snack, giochi e pazienza! Era il primo volo per Ginni (1 anno) e con qualche trucchetto è andata benissimo. Ha anche dormito un’ora sia all’andata che al ritorno.